La persona seduta di fronte a me a pranzo aveva il moccio al naso e se n’è accorto solo alla fine.
La maestra di mio figlio continua a sollecitarmi un certificato medico, ma io me ne ricordo sempre fuori dall’orario in cui posso telefonare al pediatra.
Stamattina in metropolitana un tipo non tanto a posto si è buttato più volte ai miei piedi per toccare i miei anfibi.
“Sai, sono molto preoccupata…” “Lo so [seguono 40 minuti di esposizione di sfighe varie ed eventuali, con cui io non c’entro niente]”
Continuo a sbagliare abbigliamento. Oggi, per esempio, ho un caldo da matti, e la mia collega mi dice che il vestito che indosso “non mi valorizza” (ma potrebbe anche essere una vendetta, perché ieri le ho detto che le scarpe che aveva su erano inguardabili, cosa peraltro sacrosanta).
Ieri sera mi sono ricordata di un appuntamento con la commercialista quando ero già in metrò, dall’altra parte di Milano. Sono uscita, ho preso un taxi e per tornare a casa ho dovuto camminare 40 minuti, dopo aver preso 2 mezzi di superficie e senza essere uscita dalla circonvallazione.
Sono 3 giorni che a casa mia non c’è latte. Tanto lo so che anche oggi me ne dimenticherò.
Le puntate di Dottor House cominciano a ripetersi.
Ho una ricrescita di tre dita ma non ho il tempo di andare dal parrucchiere, neanche in pausa pranzo. Fa sciatta.
Avevo deciso di fare almeno mezz’ora di Wii Fit al giorno, magari al mattino, ma morire se ci riesco.
I biglietti per il concerto di Allevi al BlueNote sono esauriti. Ci tenevo molto, ero anche d’accordo con la vicina perché mi tenesse il bimbo.
Domenica dovevo andare al cinema, e invece mi sono addormentata sul divano.
In tram c’erano due, padre e figlia, che hanno continuato a schiamazzare come papere impazzite per tutto il viaggio. Parlavano di indirizzi sconosciuti, parcheggi, panini, salame e krapfen.
Lo so. È la punta dell’iceberg.
11 commenti:
Sembra la mia vita
basta così? Mamma mia...
Fossero questi i problemi in questo momento.
@ maurice: infatti. chiaro, no, cos'è il brufolo sul culo dell'elefante ;)
Giuli...io ti trovo adorabile comunque...pensa a me che mi sò ridotta a scrivere un post sul figlio del mio capo che mi stà rompendo il ca....o da più di un anno! e lui sì che è uno di quei brufoli che ti fanno dannare quando devi passare tante ore sulla sedia e ti duole...come sempre tiramme annanz' e cerchiamo di non farci stritolare.
Sì comunque pare anche a me solo la punta dell'Iceberg.
Porca paletta.
Il titolo è orripilante, tu invece mi fai ridere..
:-P
Un abbraccio
Non svegliamo gli elefanti che dormono, peccarità!
Se ti può consolare anche a casa mia non c'è latte da 3 giorni. Non so te, ma a me quando mi manca il latte al mattino sono come una cavia impazzita, dò la testa contro i muri. Per evitare di ferirmi stamani sono andata a chiederlo in prestito a mia sorella.
Vita randagia.
:-)
Certo che ti lascio un segno! Quale preferisci:
busta 1. sono in ufficio con la porta aperta, e sento dei passi che si avvicinano. se è gomma, quasi sicuramente è uno dei "miei" che si siederà affranto e demotivato, e io lo ascolterò per una mezzoretta con una espressione di incoraggiamento, senza potergli dire che sto esattamente come lui. se sono tacchi alti, dio me ne scampi, speriamo passino oltre...così posso continuare a leggerti!
busta 2. sono a casa, e la connessione fa talmente schifo che tra un clic e l'altro leggo un libro. "Mamme manager", Wendy Sachs, trooppo americano, ma è sempre interessante vedere cosa si dice in giro.
baci!
ehm... non è prevista la busta di riserva?
Va bè, bella, secondo me stai a rosica', come direbbero qui a Roma!
E tutto questo solo per qualche krapfen che non ti puoi ingollare perché se non il vestito orrendo non ti entrerebbe più...
ti prego, trova altre scuse.
Queste dieci sono banali! ;-)
e POI LA RICRESCITA DA TRE DITA ORMAI FA FIGO ANCHE LEI, ANDAVA PERSINO DI MODA UN TOT FA, NEL SENSO CHE LE CELEB se la facevano fare apposta.
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