giovedì, novembre 27, 2008

Mamme naviganti

Tre anni fa lavoravo per un cliente che fa prodotti per bambini fino ai tre anni. Essendo perfettamente in target, entrai nel team con entusiasmo. Ma, quando dissi al cliente che le mamme hanno bisogno di parlare tra loro, oltre che farsi rimbambire di chiacchiere dalle aziende che riempiono la loro casa, mi fu risposto che no, non era così, che le mamme non hanno tempo, e quindi figuriamoci se si mettono a navigare! Dal loro punto di vista la cosa poteva avere un senso, soprattutto nel momento in cui saltava fuori che le "mamme naviganti" erano rappresentate da un numerino a 5 cifre, mentre quelle che si stordivano di tv ostentavano almeno 7-8 cifre. Me ne feci una ragione, e mi sedetti sulla sponda del fiume.

Ed ecco che i cadaveri sono sempre più vicini. Certo, è passato tanto tempo: del resto, che male ci sarebbe stato se quest'azienda fosse stata la prima a cavalcare un'onda di cui già si intravedevano i sintomi? Ma tant'è.

Prima ci sono state le mamme blogger. Elencarle tutte sarebbe impossibile, ma basti dire che sono quelle che hanno fatto sì che l'idea che le mamme naviganti non avessero tempo diventasse frusta e anche un po' stupida: una mamma non ha tempo per il parrucchiere, magari per la ceretta, sicuramente per prendere il té con le amiche, ma, accipicchia, per tenere un blog certo che ce l'ha, il tempo!

In seguito la cosa ha assunto una dimensione più organizzata, ed ecco Mamme nella Rete, un progetto ambizioso e curato, che ha tirato fuori le mamme dalla retorica tutta pappa-e-pannolini. E allora anche le mamme blogger si sono mosse.

Dopo l'uscita dell'articolo di Repubblica sul Mommyblogging negli Stati Uniti, i progetti di questo tipo in Italia si sono moltiplicati. Senza la pretesa di essere esaustiva, cito solo quelli che, appena nati, hanno trovato posto nel mio feedreader :)

Il progetto più originale è quello di VereMamme, in cui Flavia e Piattini propongono

[...] un punto di informazione, conversazione, divertimento e soprattutto coaching , ma non quello dei manuali di management, quello delle mamme. Per essere, finalmente, una mamma unica ed autentica, libera dai condizionamenti e dai miti della perfezione.

Una mamma storica della Rete è sicuramente Panzallaria, che è appena partita con il suo Mommyblogging, un po' aggregatore e un po' magazine, i cui obiettivi elenca ordinatamente così:
  • Fornire informazioni e notizie utili a tutti i genitori utilizzando le risorse della blogosfera
  • Offrire una panoramica dei blog dedicati alla genitorialità e CENSIRE IL FENOMENO
  • Far emergere i contenuti di quella parte della blogosfera che ha figli e ne scrive e condivide in maniera allegra, leggera ma anche consapevole
  • Aiutare chi si sente impreparato, inadeguato di fronte all’arrivo/nascita di un figlio: siamo tutti impreparati e inadeguati e la perfezione non è di questa terra!
E infine, ultimo ma non meno importante in questa mini-carrellata, Fattore Mamma, un sito ampio e strutturato, con alle spalle un'agenzia di marketing e comunicazione - e dunque interessante soprattutto dal punto di vista professionale, se tra i vostri target ci sono anche le mamme. Al sito fanno capo un osservatorio sulle mamme, un blog e diversi siti dedicati alle mamme, tra cui anche un social network, MammacheClub.

E ora, prima di rimettermi a fare le linguacce al mio ex cliente, non posso non citare le mamme blogger che mi hanno fatto innamorare dell'idea di poter scrivere qualcosa in questa veste (in ordine di apparizione tra le mie letture, naturalmente): laVale, Annachiara e Graziella, alle quali va il mio grazie di cuore.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Giuliana, grazie di cuore.
Io tre anni fa ERO un cliente del settore prodotti per bambini, ma da me non si diceva che le mamme naviganti fossero poco significative. Semplicemente si stava a guardare, e non c'erano soldi da mettere nel digitale. E anche se avessi avuto il budget, non conoscendo lo spirito della bogosfera li avrei spesi male. Il massimo che facevo era mettere banner o sponsorizzare dei forum. Ora. Se ci ho capito finalmente qualcosa e mi sono appassionata io che a sentire "blog" rispondevo eeeeh? col verso di un dinosauro, c'è speranza per tutti. Scherzi a parte, su VereMamme vorrei creare non solo una conversazione tra mamme ma anche tra mamme e aziende, che io conosco bene. Una conversazione seria, non la pubblicità del secolo scorso. E' presto, lo so, si farà fatica e si fallirà. Ma Ne riparliamo ok? quasi quasi mi farai anticipare alcuni post a cui stavo già pensando. Abbiamo troppi punti di contatto (il blog, i nostri interessi di lavoro) per non approfondire... Ma ora sono in aeroporto e non ho più batteriaaaaa....

Giuliana ha detto...

flavia, non chiedo di meglio. e poi mi sa che a un certo dovremo pur incontrarci, no? :D

Anonimo ha detto...

con gli ultimi bit: volevo dire in uno spirito positivo che "si fallirà molte volte prima di vedere qualcosa", ma intendevo, qualcosa prima o poi succederà, al di là del fervore di informazione che si nota. Vedi anche l'iniziativa Fattore Mamma che tu giustamente citi. Ah. Un'altra cosa su cui ironizzerò molto: nell'azienda si fa una tale vita di m... certi giorni che i blog ti sembrano un lusso. Semplicemente, non li leggono quei poveracci. Hanno bisogno di qualche agenzia che gli faccia la rassegna stampa dei blog(lanciamola io e te, che ne dici? ma sicuramente già ci sono)

Costanza ha detto...

posso fare anche io le linguacce al tuo cliente?
bellissima descrizione!

Giuliana ha detto...

itmom, ahahahah! sei la benvenuta :D

Monica ha detto...

in effetti i dati relativi all'uso femminile di internet rende proprio il tuo ex datore di lavoro un bel cadavere in transito sul fiume ... ma forse è meglio così. personalmente sono felice di essere una blogger svincolata da un target preciso, così come lo sono tante altre blogger che sembrano, spesso, interessate ad essere non solo mamme e a raccontarsi a 360° ...
l'esperienza di flavia sembra essere innovativa in questo senso, forse perchè non parte dal consiglio o dando info sulla maternità-pannolino-latte-montata latteao-cremina ostetrica -ma parte da un approccio diverso.
o almeno questo è quello che ho trattenuto io, e flavia mi corregga, così mi pare che abbia costruito una scatola da riempire insieme e che prenderà forma grazie ad un "lavoro" collettivo, certo partendo dall'idea di un coaching....

un saluto
monica

Anonimo ha detto...

grazie cara! ma che piacere la tua citazione,mi sento onorata! tra l'altro il motivo principale per cui ho aperto il blog del mommyblogging è proprio perché secondo me tutti insieme rappresentiamo una bella forza e possiamo davvero usare le nostre esperienze come confronto e aiuto per tanti genitori alle prime armi. ma ci sarai all'incontro in bocconi mercoledì (su mammablogger ho messo tutte indicazioni se non sapevi nulla)? mi farebbe tanto piacere conoscerti di persona.
ciao ciao
panz

Annachiara ha detto...

Io sono trooppo indietro, non uso aggregatori, feed della cippa, ma solo olio di gomito per stare appresso a tutti i milioni di parole mammesche in rete.
Sono onorata di essere tra le tue blogger amate. Mi ricordo ancora la prima volta che sono arrivata da te. Mi semravi fighissima!
Adesso, ovviamente, mi sembra di conoscerti da sempre quindi la dimensione mitologica si è leggermente attenuata!
Love
A.

Giuliana ha detto...

@ monica: è quello che ho apprezzato anch'io più di tutto nell'approccio di flavia. è pur vero che ormai mio figlio ha un'età per cui le cremne-montate-pappe-cacche sono preistoria, e non avendole mai apprezzate particolarmente (mediamente sono noiosissime e saccenti), a maggior ragione adesso ne faccio volentieri a meno.

Giuliana ha detto...

@ panzallaria: parliamone. in questi anni di tirocinio come mamma e come blogger ho tratto soprattutto una conclusione: che le mamme non hanno bisogno di "how to", ma di vicinanza. l'esigenza fondamentale è quella di condividere, non quella di insegnare/imparare. ma, ripeto, parliamone. io farò tutto il possibile per esserci, mercoledì, e salvo catastrofi naturali dovrei esserci. se no si troverà un'altra occasione :)

Giuliana ha detto...

@ annachiara: e che te lo dico a fa'... tu per me sei ancora fighissima :D

lemoni ha detto...

@ uelààà Giuli...che bel post...e,diciamolo, pure che brodetti di giuggiole a sapere che sono nel tuo corazòn quanto tu lo sei nel mio...i nostri blog hanno molteplici funzioni: capire, farci capire e scambiare le nostre opinioni, le nostre esperienze, per migliorare sempre più il mestiere più arduo del mondo, quello della mamma. Poi c'è chi dice che molte nostre confidenze che vengono alla luce nei nostri post dovrebbero rimanere nella privacy della propria esistenza: e chi l'ha stabilito? Tra le mie amiche in carne ed ossa nessuna mi ha mai dato credito sulla sofferenza di crescita della mia Micol...al contrario di tutte le mie adorate amiche e lettrici di zattere che davvero m'hanno aiutata a restare a galla...grazie di esistere Giuli e colgo l'occasione per ringraziarti dei commenti che mi hai lasciato in questi anni di blog-vita.
Graziella

Anonimo ha detto...

sono troppo contenta di averti conosciuta dal vivo. ragazzi: mamma in corriera è una forza sia nel virtuale che nel reale!!!!!!!!!!!

peccato il saluto frettoloso

ci rifaremo
panz

Anonimo ha detto...

Ciao mammaincorriera!
Anche io sono stata contenta di conoscerti di persona! Mi piace il tuo blog, adesso lo metto nei feed.

copyman ha detto...

Averti incrociato per caso (un tuo commento lasciato sul blog di tommythewho) mi permesso di fare la conoscenza con alcune splendide ladies della blogosfera come te, Annachiara, Annapaola e Graziella: ragazze formidabili e donne a tutto tondo, personalità concrete, volitive e curiose, tutto il contrario dei banali cliché che appiattiscono le mamme in un presunto mondo a parte, più o meno simile a una nuvola di talco popolata di Fissan, Pampers e pappe.

Giuliana ha detto...

copy, ti amo! ma forse te l'ho già detto :)

Anonimo ha detto...

altro che linguacce, al cliente... un bel calcione nelle chiappe da parte di noi tutte! baci, B.

Annachiara ha detto...

M'era sfuggito il commento di copy. Che uomo! Che parole. Sono commossa!