lunedì, dicembre 04, 2006

BarCamp Turin, io c'ero (ma si vedeva poco)

Sabato al BarCamp Turin. Ogni volta che dovevo spiegare a qualcuno dove avrei passato metà del mio week end, non sapevo troppo bene cosa dire, così alla fine ho tagliato corto dicendo che andavo a un raduno di blogger. Come le Harley Davidson, le 500, gli alpini. Il fatto è che la maggior parte dei miei amici sono profondamente analogici, come direbbe Maurizio, insomma quanto di più lontano dalla Rete uno si possa immaginare, e l’idea di investire anche solo 10 minuti del loro tempo a chiedersi se e come delurkizzare la blogosfera gli farebbe ribrezzo. Quindi un raduno è, tutto sommato, un buon compromesso.
Poi, stamattina (di scrivere prima non se ne parla nemmeno, tra bimbo-marito-spesa-bucato e poi trasloco della nipote e cena con gli amici con cui domani prendiamo un aereo e ce ne andiamo a Granata per un ponte luuuuuuuuuungo!), leggo e vedo che la definizione non è del tutto peregrina, almeno in prospettiva.
Comunque. Il mio BarCamp inizia alle 7.20 di sabato mattina, quando mi avvio a piedi per raggiungere la casa di Maurizio, che molto gentilmente mi dà un passaggio per Torino. Dopo mezz’ora di cammino, prendiamo la macchina e passiamo a prendere un altro camper, che abita a 200 m. da casa mia. Questa sì che è ottimizzazione!
Con Maurizio alla guida non ci si può annoiare, per almeno due buoni motivi:
1) Parla in continuazione
2) Guida a scatti, con l’effetto accelerata-frenata, senza andare mai oltre i 100. Quando lo obblighiamo a inserire il Cruise, lui per l’ansia inizia a girare il volante a destra e a sinistra. Dunque, beccheggio o rollio, non se ne esce.
Di conseguenza, per le 2 ore e mezza (sic) di tragitto sono impegnata ad ascoltare (Marco, l’altro blogger, si rivela se possibile ancora più verboso di Maurizio) e ad evitare il mal di mare. Per fortuna c’ho la patente nautica.

Arriviamo, ci dotiamo di badge e maglietta, andiamo a consultare la bacheca degli interventi, parte la giornata. È stato molto bello dare un volto a dei nomi, sentire la voce di chi sono abituata a leggere, e scoprire nuove voci da leggere d’ora in avanti.
È stato brutto, invece, scontrarmi con una timidezza che credevo morta e sepolta, non riuscire ad attaccare bottone con persone che leggo quotidianamente e che quotidianamente commento. All’inizio perché nessuna blogstar che si rispetti è mai sola in occasioni di questo genere (e allora andare là e dire: “ciao, io sono Giuliana, ti leggo sempre e mi fa piacere vederti” sembra veramente da sfigati), poi perché anche quando sono da soli si portano addosso un’aura di familiarità con tutto quello che sta succedendo, di sicurezza, di impegno, che mi mettono a disagio. Peccato, un’occasione persa. Sabato sera continuavo a rimuginare su questa cosa, poi me ne sono fatta una ragione.

C’erano molti più uomini che donne, e questo mi ha stupito. Nel senso che lo scarto era proprio percepibile. Perché? Chi lo sa. Spero che non sia per le stesse motivazioni attribuite da Berlusconi alla scarsa presenza di donne in politica: “Le donne preferiscono rimanere vicine alla loro famiglia, alla loro casa, per questo non vengono a Roma a partecipare alla vita politica”.

Al ritorno ha guidato Marco, e a noi si è aggiunto Antonio: simpaticissimo, sicilianissimo, è uno di quelli che mi è venuta voglia di frequentare (azz! ha messo la mia foto sul suo post, dopo averla pubblicata su flickr!).
Così il viaggio di ritorno (tempo dimezzato rispetto all’andata, scusa Maurizio, ma quando ci vuole ci vuole :)) è diventato una naturale continuazione della giornata.

Ci sarebbero molte cose da dire, per esempio riprendere almeno due o tre dei temi che sono stati trattati. Ma questo lavoro l’hanno fatto tutti gli altri, io volevo solo dire “io c’ero”.

9 commenti:

copyman ha detto...

Dopo la Splinder Night milanese, dei cui esiti non so alcunché, questo BarCamp Turin di cui ho ignorato l'organizzazione sino alla lettura del tuo post.
Per le poche esperienze maturate con piccoli raduni tra "vicini di blog", ho notato anch'io quanto sia difficile superare una certa qual ritrosia nel passare dalla frequentazione digitale alla conoscenza diretta.
Mi sono fatto l'idea che i blog non siano capaci di generare e motivare uno spirito di comunità, se non in forma molto blanda.
Certo, si arriva a provare una sensazione di familiarità profonda nei confronti degli autori dei blog che preferiamo, estesa a chi li commenta assiduamente. Tuttavia mi sembra un fenomeno abbastanza simile al classico legame unidirezionale e disincarnato tra il singolo lettore e lo scrittore.
In ogni caso, piacere di averti vista in fotografia :-)

Giuliana ha detto...

mi consoli e mi sollevi dal senso di inadeguatezza che mi ha torturato durante il week end. comunque niente di grave, in realtà ho conosciuto persone molto interessanti lo stesso (non è che devi essere per forza una blogstar per essere interessante!)
un saluto

Maurizio Goetz ha detto...

Ciao Giuliana, è stato un piacere rivederti. Finalmente qualcuno che scrive qualcosa di divertente. Oramai lo sanno tutti che in rete navigo veloce, ma sull'autostrada vado al rallentatore :)
Prossima volta tutti in treno :)

Marco Camisani Calzolari ha detto...

AHAHAHA e' vero! Sono in gara con Maurizio per l'Oscar della logorria e al ritorno da Torino ho rischiato di vincerlo!!! :D :D
Piacerissimo di averti conosciuta!
Ciao
Marco

Antonio LdF ha detto...

Sono d'accordo con te.
Simpaticissimo e, soprattutto, sicilianissimo!:-D

Divertente questo post.
Certo a quanto ho capito, parlando della guida di Maurizio, si sta sparando sulla croce rossa, ma vabbeh..a limite per natale prossimo gli regaliamo un corso di guida sicura all'ACI.

Visto però che la stronza non sei riuscita a farla? Sei un po'timida e lo ammetti pure tu! Ma sei pure molto interessante devo dire.

Dai linkiamoci a vicenda, facciamo un page-rankollin-super-turbo-feed-delicitechnoatus!

Nsomma..io da ieri ti leggerò sempre!
Con te altri e continuo pure con le star che, in fin dei conti, poverine, hanno solo il torto di essersi fatti i "cazzi sua"!
:-P

Anonimo ha detto...

Porca vacca Giuliana, sembri una ragazzina nella foto!!!
E comunque 'ste riunioni di blogger mi ricordano tanto quelle di chat che cominciarono tra i venti e i dieci anni fa....
E io c'ho pure trovato un marito!!!
Sempre affettuosamente
Tua meringa

Anonimo ha detto...

Compliments per l'autoironia!
Se ne vede sempre troppo poca in giro.
Ciao
TZ

Anonimo ha detto...

Anche io credo che avrei potuto conoscere più persone e mettermi più in gioco (di quanto già mi sia sforzata di fare sabato), ma penso anche che non sia tutta colpa nostra.
In ogni caso non abbiamo avuto modo di parlare molto (ci ha presentate LDF), ma ci sarà occasione qui.
A presto.
unatesi.splinder.com

lemoni ha detto...

Giuli...aspetto con ansia l'incontro romano...così se vedemo de persona...;)

Baci
Gra