lunedì, gennaio 14, 2008

La generazione che stiamo preparando

Domenica pomeriggio. C’è l’albero di Natale da disfare, un nuovo mobiletto del bagno da inserire nella sua funzione, un po’ di cose da cucinare. E che fa la famiglia in corriera? Se ne va bel bella alla festa di compleanno di due compagne di Gabriele, che compiono 5 anni.

Al di là dello shock di trovarsi in una ludoteca che al momento contiene una quarantina di bambini con relativi genitori (più spesso mamme, ma ci sono anche diversi papà), con tutto quello che ciò comporta (cali di pressione, acufeni, voglia di darsi all’alcool), il momento più imbarazzante è stato quello dell’apertura dei regali.

Le bimbe ricevono, com’è d’obbligo, Winx come se piovesse, Barbie in tutte le versioni, qualche libro. E fin qui tutto bene. Ma poi anche: un paio di minigonne a testa, tutte pizzi e brillantini; svariati set per la creazione di gioielli, dalle innocenti perline di plastica dell’Ikea a scatoloni di pendenti in finto argento, passando dall’occorrente per farsi gli scubidù; trousse di trucchi, per bambine, naturalmente, che mandano in visibilio gli astanti. E infine (ta-dahhh!) uno scatolotto contenente 3 paia di sandali tempestati di brillantini e COL TACCO. Che viene da chiedersi dove andranno a battere, le piccoline.

Sarà che sto leggendo Ancora dalla parte delle bambine di Loredana Lipperini con famelico accanimento. Sarà che le ironie sui nostri bambini perfetti hanno sempre di più il gusto amaro delle grandi verità. Sarà, infine, che vedo sempre più genitori – e io sono tra loro – sprofondare nella convinzione che “come la fai, la sbagli”.

Per tutto questo e molto di più, mi chiedo come siamo riusciti a tornare indietro così tanto.

21 commenti:

Gallinavecchia ha detto...

Leggere il tuo post è stato come rigirare un coltello nella piaga. Io, madre di femmina, ci combatto tutti i giorni con le Winx, le Barbie e i trucchi atossici ma dai colori allucinanti. Tutta roba regalatale a Natale e compleanno, ma non da me. E hai un bel rispondere a chi ti chiede cosa le piacerebbe ricevere di regalarle un libro o il piccolo chimico o un documentario sui delfini, tutte cose che le piacerebbero davvero. No, il bello è che ti accorgi invece che queste cose ahimè non piacciono a chi deve fare il regalo e che quindi se ne infischia dei tuoi consigli e la ricopre di bambole che sembrano maitresses e gel glitterati a profusione. Argh.
I tacchi non glieli hanno ancora regalati, ma se per caso arrivano giuro che glieli butto dalla finestra.
bacio
Gallina
p.s. parecchio interessante il libro che segnali, voglio proprio leggerlo. Così magari poi mi butto io dalla finestra ;-)

Anonimo ha detto...

Mi chiedo sempre cos'hanno nel cervello i genitori tipo quelli che comprano le scarpe col tacco per bambine. Poi vengono su come se fossero in un mondo parallelo... d'accordo che nessuno è perfetto, ma in questi casi... vogliamo parlare di responsabilità??

pOpale ha detto...

Visto il lavoro precario pensano di preparale per le selezioni delle prossime veline ;)

Sciura Pina ha detto...

E' proprio vero che fare il genitore è il lavoro più difficile, soprattutto in tempi come il nostro, nel quale siamo tutti omologati, diventa estremamente diffile proporre ai figli (e agli studenti) dei modelli alternativi.

Giuliana ha detto...

@ gallinavecchia: a me succede la stessa cosa. mio figlio ha avuto in regalo una pistola gigante quando aveva 8 mesi. e poi avanti così. purtroppo l'educazione non viene impartita solo dai genitori, e il controllo che si può avere su come vengono su è sempre limitato. leggi il libro, è illuminante, e ti fa pensare parecchio (oltre che incazzare non poco)

@ alberolistico: certo che si parla di responsabilità. la mia sensazione è che spesso i genitori non ce la facciano più, e così deleghino. solo che poi anche la scuola delega, e allora che rimane? di certo l'educazione "di genere" è una cosa su cui riflettere, quando si hanno dei figli ma anche no, visto che noi stesse siamo figlie di un'educazione, ahimè, che non sempre ci ha preparato a quello che sarebbe successo poi alle nostre vite.

@ popale: per fortuna ci sei tu a trovare le soluzioni :)

@ sciura pina: non ne sono così convinta. in fondo i modelli che si propongono sono quelli serviti belli e pronti dalla tv, non credo che sia così difficile trovarne di altri. certo, è una gran fatica poi portare avanti quello che si è deciso...

Annachiara ha detto...

Come madre di 2 femmine già sai come la penso...

Oh, è impressionante tu leggi sempre poco prima di me quello che io leggerò...

Giuliana ha detto...

Annachiara, certi percorsi paralleli sono destinati a incrociarsi su tutto, dai film alle letture al lavoro a...
come madre di 2 femmine hai una responsabilità che non ti invidio. da parte mia cerco di tirare su un ragazzino che sappia diventare uomo. ma come dico io, però ;)

marge ha detto...

Adesso capisco perchè quando faccio i regali alla figlia di una mia amica che ha 6 anni non la vedo mai felice.....mi sa che sono fuori moda....io regalo ancora giochi didattici!!!!!!!

Giuliana ha detto...

suysan, io ho regalato dei libri a queste due bambine, e in genere regalo libri a quasi tutti gli amichetti di mio figlio (in un anno ci sono 26 complenni della sua classe + alcuni dell'interclasse per età...), ed è piuttosto chiaro che non sono i regali preferiti. però deve ancora nascere la persona che mi convincerà a regalare il kit della piccola tr**a. di veline ne ho piene le tasche, sinceramente.

pOpale ha detto...

ti ho "memato" a tradimento nel mio ultimo post :)

Anonimo ha detto...

Io sono babysitter di un bimbo di 9 anni, non sono ancora mamma, ma mi rendo conto di quanto siano peggiorate le cose in 15 anni...cioè da quando 9 anni li avevo io...Le compagne di classe del bimbo squadrano male quelle che sono vestite con vestiti non di marca, si atteggiano in maniera totalmente diversa da come facevamo noi, alcune hanno già il cellulare...:(

Anonimo ha detto...

secondo me il problema è che ognuno si crea in testa una regola di comportamento e la mette in pratica indistintamente. Bisognerebbe avere per ogni bambino,per ogni carattere un metodo ad hoc, con più attenzione a quello che i figli chiedono realmente. L'errore sta nel non aver mai tempo per loro e dopo cercare di sopperire comprando,"comprandoli"!

Annachiara ha detto...

Io mi ricordo che devi venire a Roma a fine marzo, eh!

Laura ha detto...

Hai mai guardato quanto è (e, soprattutto come è) caratterizzata la pubblicità che, durante i programmi per bambini, è indirizzata alle "femmine"?
Attraverso gli stivaletti brillantinati, la bambola che fa pipì, le scarpe da ginnastica per andare alla festa da ballo del palazzo reale inducono a rivaleggiare, invidiare, superare le altre femmine, sempre e solo sul piano della avveneza fisica e della "seduzione" più elementare!!!!!

lemoni ha detto...

Ahò scusate... non vorrei fare l'alternativa, ma direi che il singolo e soggettivo apporto di ogni (buon ?) genitore differenzia ogni bambino dall'altro; questo non mi pare che poi sia tanto mutato negli anni.

Micol gioca con tutto ciò che è possibile regalare ad una femminuccia:inutile elencare è ampiamente manifesto a tutte le mamme di figlie femmine e anche maschi;ha avuto in regalo le famigerate scarpe di plastica rigida col il tacchetto (e sì devo dire che fa impressione vedere stà lolita che ancheggia...diomio...)ma essendoci cascata e malamente de osso sacro, sono finite in fondo all'armadio; ha voluto le perline delle Winx per fare collane però ha detto che in effetti è meglio comprare le collane già infilate.
Però il suo gioco preferito in assoluto è disegnare; e non penso che sia una cosa normale poichè con tutto quello che ha è quantomeno riduttivo e poco creativo ridursi ad imbrattare un foglio di carta (!!!).
A parte gli scherzi, non preoccupiamoci più del dovuto: sì sono figli del consumismo e più c'hanno più ne vorrebbero...ma ho una grandissima stima di me stessa, di te Giuli, di te Annachiara di quello che riusciremo a fare con loro anche se dovessero dire parolacce, sembrarci scostumati al punto di indurci a credere nel falimento.
E no cacchio, non ci casco; io li vedo i cattivi genitori in giro come li vedete pure voi e ne vedo pure i frutti: spesso sono molto molto meglio di loro.
Ciao ciccine

Giuliana ha detto...

lemoni, che piacere rivederti da queste parti!
quanto a quello che dici, in realtà io non ce l'ho con il consumismo, perché ormai questa è una battaglia persa. il problema per me è un po' più profondo, ed è nella cultura che stiamo trasmettendo ai nostri figli, maschi o femmine che siano. è che continuiamo ad allevare bambini-machi formati alla competitività e (attenzione, ché ciò non è dato alle bambine) al gioco, genuino e non finalizzato all'indottrinamento; dall'altra parte, tiriamo su bambine belle, brave e abituate da subito a fare due cose: sedurre e prendersi cura degli altri, praticamente delle mamme. a volte, in modo un po' provocatorio, ho detto che se avessi una bambina invece di un maschio forse non la farei studiare, di certo non per vent'anni, come ho fatto io. perchè non serve studiare se poi, al minimo accenno di carriera, ti segano le gambe, e se fai un bambino ti ammazzano. ecco, è questo il punto. ed è per questo che mi sento tremendamente inadeguata.
però grazie dell'incoraggiamento :)

fabdo ha detto...

Ancora devo arrivare a questa fase e non so cosa aspettarmi, davvero.
Io ho anche uno sbalzo culturale di cui tenere conto. Anche se, a dire il vero, qui non mi sembra sia tutto così improntato sullo chic e il rififì esasperato, come in Italia.
Le bambine non vengono tirate su con il modello delle lolite come riferimento. Queste amano il calcio, il nuoto, il pattinaggio su ghiaccio. Non so, vedremo...
Io, come voi, cercherò di mettercela tutta, anche se sono consapevole nonchè spaventata del fatto, come dici tu Giuliana, che il nostro insegnamento non è l'unico e i confini da noi eventualmente posti, non sono invalicabili.
Mi hai incuriosita con il libro. Lo leggerò.

Francesca Palmas ha detto...

...scarpe col tacco per bimbe?Aiuto. A me quando regalavano trucchi(pochi rispetto ad ora comunque) io li usavo per truccare la mia camilla, la bambola coi capelli di lana...E poi a me il celeste cielo, il lilla smuffa e il verde acido non mi donavano proprio. Come ero glamour da piccola!!!!

tortadimele ha detto...

tremendo...
il problema è che anche quando le mamme vorrebbero altri tipi di regali ti arriva sta robaccia...mi capitato che mi chiedessero "cosa preferisci che regaliamo a Enrico?" e io "Un libro!!!!" Risultato: libri zero....
e mi è capitato più volte di vedere mia cognata, che ha una cartolibreria, di fornte a persone che vanno in negozio e le dicono "vorrei regalare al bimbo x un libro" dire "un libro????O povero, certo tu non ti vuoi far voler bene " e cercare di fargli cambiaree regalo... ggrrrr

Giuliana ha detto...

laura, non ti dico quanto sono impopolare io presso le mamme dei compagni di gabriele (il fatto è che lavoro vicino a una feltrinelli, e per me è automatico fare i regali lì :)))

tortadimele ha detto...

immagino...
il problema sarà quando dovrò proibire regali come cellulari a 9 anni e simili..intanto io continuo a regalare e regalarci libri... se vyuoi un consiglio per bambini intorno a 2 anni ci sono dei bellissimi libri con personaggini magnetici che si attaccano alle pagine