Sono arrivati i nonni! Sono arrivati con grande gioia del piccolo, che finalmente avrà una nonna da cui farsi viziare, e della mamma, che finalmente avrà una mamma da cui farsi viziare. E anche molto di più, a dire il vero: una persona che la ascolterà anche quando non ne avrà voglia, una tata d’eccezione a cui affidare la creatura se dovesse aver voglia di uscire una sera, una cuoca eccezionale per essere certa di non perdere neanche 100 grammi e di affrontare l’estate con la giusta dose di adipe, eccetera eccetera eccetera.
Ma chi sicuramente non si aspettava un ruolo da protagonista in questa trasferta era Alberto. È andata così. I miei sono arrivati di mattina molto presto, con un trolley di dimensioni considerevoli, un borsone formato bagaglio a mano e una piccola borsa frigo. Naturalmente, fatti i convenevoli e il caffè, il primo atto costruttivo della giornata è stato aprire la borsa frigo. Dalla quale è spuntata la consueta fornitura di salumi (hai presente salsiccia, soppressata, salame… quelle cose lì, insomma), due mozzarelle giganti – che alla fine si è scoperto essere burrate, prese per sbaglio – e una confezione di iniezioni sottocutanee.
Ed è a questo punto che entra in scena Alberto-House (AH). Perché la mia mamma si informa subito su come fare con le iniezioni. Lei ha queste sottocutanee (due alla settimana), mio padre delle intramuscolari (una al giorno), per cui forse è il caso di trovare un’infermiera per sbrigare le pratiche relative.
AH: “Se vi fidate posso farvele io, sono capace…”
La Mia Mamma (MM): “Ah, le sai fare? …Sì, sì che ci fidiamo, è che non vorremmo darti questo disturbo…”
AH: “Ma si figuri, nessun disturbo…”
La scenetta va avanti per un po’, con questi complimenti da AH a MM e viceversa. Alla fine si decide che AH farà le iniezioni a tutti e due i suoceri.
Prima sera
Io: “Cacchio, è andato a dormire!”
AH: “Chi?”
Io: “Mio padre! Doveva fare l’iniezione!”
MM: “Oh! Ci siamo dimenticati! Vabbè, per una sera non è niente, la farà domani…”
Io: “E certo che la farà domani, vero House?”
AH: “…”
Seconda sera
Arrivo a casa dall’ufficio, sono circa le 9
Io: “Pant, puff [cinque piani a piedi con più 30 gradi dopo 12 ore di lavoro tendono a farti mancare un po’ il fiato, ndr]. Papà… devi… farti… l’iniezione. Ciao, Gabri… (pant, puff), sì, vengo a giocare, un attimo… House, dove sei?”
AH: “Eccomi, arrivo. Suocero, è pronto?”
Il Mio Papà (MP): “No”
AH: “…”
MM: “Come no? Certo che la fai, ci mettiamo un attimo”
Io: “Sissì che la fai… Dai, AH, ti prendo le cose…”
AH prepara le cose.
MP: “No, no, stasera no”
AH dice qualcosa a MP senza farsi sentire. MP si prepara per l’iniezione. Che, in quattro e quattr’otto viene fatta. Per l’occasione io mi dimentico che le iniezioni non posso vederle fare neanche in TV, perciò per questa volta non svengo e non mi copro gli occhi nascondendomi nella pancia di Gabriele con la scusa di fargli il solletico.
Io: “Che gli ha detto per convincerlo?”
AH: “Che poi ci fumavamo una sigaretta insieme” [naturalmente mio padre non dovrebbe fumare, ndr]
Io: “Tu sì che sai come prendere i pazienti!”
Terza sera
Arrivo a casa dall’ufficio, sono circa le 10 (e sì, sto facendo un po’ tardi, ultimamente, altro che uscire visto che c’è mia mamma che può tenermi il pupo!)
Io: “Pant, puff. Papà… devi… farti… l’iniezione. Ciao, Gabri… (pant, puff), sì, vengo a giocare, un attimo… House, dove sei?”
AH: “Eccomi, arrivo. Suocero, è pronto?”
Il mio papà (MP): “No”
AH: “…”
MM: “Come no? Certo che la fai, ci mettiamo un attimo”
Io: “Sissì che la fai… Dai, AH, ti prendo le cose…”
AH prepara le cose, Gabriele si accomoda in prima fila per assistere a tutta la scena.
MP: “No, no, stasera no, è tardi, sto andando a dormire. Buonanotte”
Io: “Dai, papà, stai dando il cattivo esempio a Gabriele. Gabri, torna di là, arrivo subito”
Gabriele: “Ma io voglio vedere!”
Io: “No, Gabri, che cosa vuoi vedere?”
Gabriele non risponde ma si mette a favore di camera, piantato come un paletto. Da lì non lo sposteremo.
MP: “Beh, se è per l’esempio…”
L’iniezione viene fatta. MP va a dormire. Gabriele è molto soddisfatto dello spettacolo, per cui può andare anche lui a nanna. House è molto soddisfatto della prestazione, per cui si può rilassare. Io sono soddisfatta di me: neanche stavolta sono svenuta.
Un’oretta più tardi…
Io: “Mamma, adesso tocca a te”
MM: “Ma no, a quest’ora… House è stanco…”
Io: “E allora? Dai, fattela anche tu che poi siamo a posto”
AH: “Nel braccio, vero?”
MM: “Sì, però a sinistra mi fa male”
AH: “Allora la faremo a destra”
House prepara il tutto. Prende il braccio di MM con una mano, con l’altra brandisce la minisiringa.
MM: “HOUSE!!! Ma come la fai?!!”
AH ha un sussulto: “Come, come la faccio?”
MM: “È sottocutanea, non devi andare dentro dritto…”
AH: “Non stavo andando dentro dritto, stavo andando da sopra a sotto”
MM: “Ma l’infermiera va da sotto in su…” e scoppia a ridere.
AH, ridendo: “Beh, mica… ahahahahah… mi deve dire… ahahahahahahah… come la devo fare… ahahaha!!! Vado, eh! Ahahahahah!”
MM: “Ahahahahah! Aspetta! Ahahahah! M viene da ridere! Ahahahahah!”
AH: “Ahahahah! Non mi faccia ridere! Ahahaha! Non posso fargliela se rido! Ahahahah!”
Dieci minuti dopo
AH: “Ecco, fatto”
MM: “Grazie, dottor House. Ci vediamo venerdì”
Non vedo l’ora che arrivi venerdì. Questa è la volta buona che smetto di star male alla vista delle siringhe.
5 commenti:
Isa: Papà hai la pressione alta!
Papà: No sei tu che hai comperato il misuratore alla Lidl e misura in tedesco.
I: Papà se fai un cactus(ictus) non vedi più i bambini... la mamma...dove vai?
P:Vado a comperare la cylette e le pastiglie così vado provo la sensazione di scappare stando fermo
I: hai preso il multicentrum, polase e imodium prima di andare al Decatlon che è freddo...
la mia mamma se le fa da sola!
non so come faccia, ti giuro
Se non ti dai una calmata con il lavoro venerdì House l'iniezione la fa anche a te. Pensaci.
@ isa: già, vista anche questa
@ piattini: beata lei! invidio molto queste persone, ma come faranno ad avere questo sangue freddo?!
@ maurice: per fortuna non sono ancora a questo punto, e al momento è tutta adrenalina, cosa che non provavo da tempo. a un certo punto finrà, lo so, e allora sì che dovrò darmi una calmata...
..." da sopra a sotto"??? arg!!!! : )
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