La giornata prometteva male, male assai. Complessivamente avrò passato 7 ore tra auto, bus, tram e metrò. Ma la sera no. Depositato il pargolo nelle mani amorevoli della vicina/nonna putativa, l’ultimo spostamento della giornata l’ho fatto a piedi. Destinazione Cueva Maya. E ho avuto la conferma di quello che già da tempo sapevo: i miei anticipi sono fantozziani.
Nove mamme, anzi, mamme blogger, mica pizza e fichi. Nachos e fajitas, per lo più.
Finisco seduta in uno dei posti a cavallo delle gambe del tavolo (era “uno dei” o era l’unico? Fantozziana, ripeto, sono fantozziana), ma per una volta la cosa non mi turba più di tanto. Il nostro tavolo si distingue per i cellulari a vista, segno distintivo delle mamme che se ne vanno in giro a piede libero, soprattutto se gli eredi non sono lasciati in custodia ai papà.
Paco (nome comune di cameriere di ristorante messicano) è un essere eccezionale: prende le ordinazioni senza segnarsi niente, e poi si ricorda anche chi ha ordinato cosa!
Le signore sono bellissime e impagabili per quella sensazione che danno subito di conoscersi da una vita, anche se alcune non si sono mai incontrate. Del resto i fatti nostri sono pubblici, tanto che Veronica, aka Manager di Me Stessa, per gli amici MdMS, quando ti vede, prima ancora di salutarti, ti dice cose del tipo: “Ma vai da Decathlon, per le ciabatte!”. Ecco, per dire.
Le amo molto, queste signore qua, nessuna esclusa. La bellissima Costanza, la più geek di tutte, che vuole essere mamma a modo suo; Jolanda, la donna con i piedi per terra, che ci racconta le sue vicende professionali dandoci la sensazione che non tutto è perduto; WorldWideMom, con le sue vicende immobiliari transoceaniche; Lisa, con i suoi reportage da quella specie di Wisteria Lane in cui vive; Patrizia, tranquilla e rassicurante; BStevens, che si presenta con il suo vero nome e poi aggiunge subito “Ah, scusa, BStevens!”; Valewanda, che va a sangria e ha l’aria della perfetta organizzatrice; e naturalmente l’onnisciente Veronica.
Quando lo rifacciamo?
14 commenti:
Eh eh, hai reso davvero l'idea, cara mia.
Hai reso l'idea dell'atmosfera frizzante e della convivialità.
Ti ho memorizzata anche io, finalmente, con quel guinzaglio immaginario che si chiama blogroll. ;)
wow!!! geek non me lo aveva mai detto nessuno, che complimento! prendo e porto a casa ;)))
p.s.: a proposito, non ti ho detto che ho ordinato i bigliettini da visita nel sito che mi hai segnalato, grazie mille.
EVVABBè l'ho posso dì? Stò a rosicà come 'na scimmia!
E comunque anche il nutrito gruppetto de 'e blogghe romane t'aspettano a braccia aperte e nun semo malaccio!
Eh eh eh!
Baci
Gra
Che belle queste uscite tra blogger....si ha la sensazione di conoscersi da sempre
brava, ma io il cellu lo tenevo nella borsa, il papà che si arrangi per una volta (bè, più di una...)
Oddio, "onniscente"! Maddeche???
Mi immagino con un triangolo in testa e in mezzo l'occhio che tutto vede e tutto sa!
Mi sarei accontentata di un "logorroica":)))))))))
ma... ma...., avevi la gamba del tavolo tra le tue? oh, dieu. la prossima volta diccelo che facciamo a turno!! ; )
ps concordo con wanduz, tanto per cambiare. cellulare nella borsa, darrin a barcellona per lavoro, che la-maestra-e-tata-robi se la sbrogli, hasta la vista!
Questa mattina mi ero ripromessa di ritagliarmi un po’ di tempo per visitare un blog in cui ero incappata per caso: “Manager di me stessa” e così sempre per caso ho letto un po’ di articoli per arrivare a quello di oggi. E mi ritrovo immersa in una seria di link di donne e mamme che raccontano di una serata speciale e ognuno di loro la racconta in modo diverso: simpatico, divertente, colorato, c’è chi beve un po’ di tequila e chi poi si affida alle altre che già tutto hanno detto. Tutte entusiaste.
Ragazze, devo scappare ma vi verrò a trovare con più calma per curiosare un po’ nella vostra vita che in fondo in fondo è anche la mia.
PS: spero non dispiaccia ma il commento lo moltiplico per nove!
benvenuta, renata! nessun problema per la moltiplicazione dei commenti, è una pratica nota da millenni :)
Che figo!
E diciamo con un po' d'invidia che avrei voluto essere lì!
dai, annachiara, troviamo il modo di vederci!
vale che va a sangria è bellissima! :-D
C'è posto anche per un inquieto papà blogger nel cenacolo delle dee insensibili? Non cacciatemi via.....
:-)
Un caro e divertito saluto.
informazioni personali: lo so, questa cosa dei papà tagliati fuori prima o poi dovrà essere affrontata. d'altra parte, quando noi ci vediamo chi rimane con i pargoli? :D
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