lunedì, ottobre 04, 2010

Alcune cose sparse che mi piacerebbe avere




Nei momenti di grande ottimismo – ogni tanto capita – penso che “quello che non ho / è quel che non mi manca”, come cantava quello lì. In altri momenti, penso che quello che non ho mi manca, ma per motivazioni varie, tipo che ancora non l’ho trovato. Ovviamente questi non sono momenti di pessimismo, ma solo di ottimismo moderato. Allora ho fatto una lista sparsa di queste cose che mi piacerebbe avere. Oltre a quelle della canzone, naturalmente, che però sono in una sfera più alta.

1) Un coach personale. Cioè, anche qualcosa di più. Uno a cui possa chiedere consiglio in qualunque momento, che mi metta la realtà nella giusta prospettiva, nelle grandi come nelle piccole cose. Per esempio, che sappia indirizzarmi per come è meglio per me in una decisione di lavoro – e accidenti se ce n’è stato e ce n’è bisogno. Ma anche che sappia dirmi cosa cucinare per cena. Per dire. E che sia superdiscreto, magari da interrogare via web, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

2) Un corso per camminare con i tacchi. Dopo una dura reprimenda da parte di mia madre, quest’estate, ho deciso che devo ricominciare a portare i tacchi, che slanciano e fanno anche un po’ sexy, che non guasta mai. Non ho preso pace finché non ho trovato dei sandali wow a Otranto, ma la stagione è finita dopo averli indossati tre o quattro volte (l’ultima delle quali condita da una storta che pensavo di dovermi rifare il menisco). Anche con i tacchi autunnali ho sbagliato giorno: ho camminato molto più del previsto, e mi sono anche raffreddata (non per via dei tacchi, claro). Alla fine, per tornare a casa mi sono tolta le scarpe nelle scale.

3) Il tempo per frequentare il corso di camminata sui tacchi.


4) Un team di “ordinatori”. Un paio di persone che ogni due anni venga a casa mia e faccia space clearing, razionalizzi spazi, armadi e cassetti, e mi liberi di alcuni sacchi neri di roba che tengo lì evidentemente per niente.

5) Un negozio di estetica “quick”. Un posto dove posso passare senza appuntamento per una ceretta dell’ultimo momento o per farmi la manicure o il trucco. Me lo immagino come un posto dove non si possono fare trattamenti lunghi, ma ideale per quelli veloci, al volo, aperto magari dalle 7.30 a mezzanotte. Secondo me farebbe un sacco di soldi.

6) Una pillola per la timidezza. Sublinguale, così fa effetto immediatamente. Da prendere alla bisogna, quando serve essere molto attenti, capire subito se ti stanno prendendo per il kiulo e mettere in piedi una faccia tosta da record. Lo stesso effetto si può ottenere a volte con un po’ di alcool, ma non sempre è a disposizione quando ne ho bisogno.

7) La saggezza di un monaco tibetano, il coraggio di un prete di periferia, i poteri taumaturgici di uno sciamano.


8) Una casa grande. Molto grande, con un grande terrazzo dove fare grandi feste. Vabbé, che ne parliamo a fa’. Quindi, in alternativa:

9) Un ascensore.

L’ordine è casuale. Il decimo lo tengo da parte per le varie ed eventuali. Suggerimenti?

6 commenti:

Chiara Trabella ha detto...

Il n. 4 lo voglio anch'io, assolutamente! Però devono essere persone che conoscono intimamente i meccanismi di casa nostra, altrimenti non funziona e nel giro di un mese siamo messi peggio che prima.

Giuliana ha detto...

@lanterna: non troppo intimamente, se no si fanno commuovere e non buttano via più niente, proprio come faremmo noi (cioè, io faccio così, non so te...). una via di mezzo, diciamo

caia coconi ha detto...

ma siamo sicuri che questo post non l'abbia scritto io e tu me l'abbia soffiato paro paro???

:D

al 10 io ci metto tempo per cazzeggiare. ecco, tempo da riempire di cose inutili, non necessariamente alte come leggere proust o suonare uno strumento, per quanto possano essere degli svaghi. intendo proprio il TEMPO LIBERO. quello in cui sei spaparanzato su un divano e aspetti il tempo che passa.
ecco, io ne sento una mancanza esagerata.
però se avessi l'ascensore farei volentieri a meno di tutto il resto.

Amanda Gris ha detto...

Io l'ordinatore lo vorrei 24 h su 24, anzi mi piacerebbe che la mia ombra diventasse autonoma e mettesse a posto al posto mio.

Chiara Trabella ha detto...

No, no, intimamente, così capiscono quanto odio tutta la roba che mi si accumula in casa!

vale ha detto...

mi candido per il n.4, sai che posso farlo! per me invece vorrei capelli che non vivono di vita propria! contribuirebbero un minimo alla mia autostima...