martedì, luglio 22, 2008

Le promesse incomplete

“Sposiamoci”
LOL
È tipo un sabato sera, stiamo facendo niente di particolare sul divano grigio che da una settimana non c’è più (che bello che era, e all’inizio ancora di più), e l’unica cosa che mi è sembrato logico risponderti è stato questo, una sonora risata. Mica facevi sul serio, no? Poi però la notte ha portato consiglio, e anche le colleghe/amiche, a dire il vero. Anzi, forse più loro che la notte.
“Guarda che uno mica dice così, figurati se un uomo si sbilancia!”
“Convinti come sono che una donna vuole solo l’anello al dito, non si azzarderebbero mai!”
“Oddio, chissà come c’è rimasto male!!!”
“Hai RISO???”
Sì.

È che una se le aspetta diversamente, queste cose. Chissà, forse troppi film. E invece tu no. Per esempio ti ricordi quella sera, quella sera che sei tornato tardi da Torino e non avresti dovuto, e allora io ero andata a letto, doveva essere l’una passata, e stavo dormendo, rabbiosamente, anche, e tu sei entrato e mi hai chiamato e mi hai detto vieni che ti devo dire una cosa, e io vieni tu scusa che bisogno c’è che venga io di là visto che sto dormendo, e tu ancora vieni ti ho detto, e allora io ok vengo ma se è una cazzata, e tu no che non è una cazzata, e poi hai preso un pacchettino e me l’hai messo in mano e dentro c’era lui. Il Brillocco. Che all’una e mezzo del mattino col pigiamone e con i segni del cuscino in faccia non ero abbastanza cosciente neanche per rendermene conto, e invece riuscivo benissimo a sentirmi in colpa per averti mandato a stendere cinque minuti prima.

E insomma com’è e come non è due giorni dopo avevamo la data e il posto e il prete, e in tre week end anche tutto il resto. Che da allora ti è rimasta questa allergia a Potenza, forse da quella notte che l’agenzia aveva sbagliato a farci il biglietto di ritorno ed era per il giorno prima, visto che il nostro treno partiva alle 00.08, e insomma per colpa di questi 8 minuti del cavolo ci siamo fatti Foggia Milano con la faccia incollata al cesso di un pidocchiosissimo espresso della notte e la mattina dopo siamo andati a lavorare che sembravamo due sfollati, e però tu ti eri fatto tutto un vagone, anzi forse più di uno, tenendo il trolley in alto, e poi per due settimane ti ha fatto male il braccio, e da quella notte orribile tutte le volte che pronuncio la parola Potenza, ma anche quando dico potenza nel senso, che so, matematico del termine, a te ti viene un colpo e una colica renale e diventi verde e inizi a dire acidità e a essere insopportabile e maleducato.

Sono sette anni che non posso pronunciare la parola potenza o Potenza senza che tu ti trasformi nel tuo personale Mr. Hyde, e in questi sette anni ne sono successe di cose. Belle e brutte, e anche così e così. La più importante di tutte però è che per sette anni abbiamo tenuto fede a una promessa, e mica una promessa da niente.

Se oggi tornassi indietro chiederei a don Peppino di aggiungere qualcosa a quella promessa, perché ormai lo so come siamo fatti e so anche che ce ne dimentichiamo, e questo non è bello, e poi pensiamo che la cattiva sorte sia più importante della buona e la malattia più della salute. Perciò la mia aggiunta sarebbe: “Prometto di cercare ogni giorno con te tutto quanto di bello la vita possa offrirci e di non smettere mai di voler essere felici. Prometto di non perderti mai di vista e di fare in modo di sapere sempre se sta arrivando la cattiva sorte, e di oppormi ad essa con quanta forza ho – e anche con quella che non ho. E se, nonostante tutto, dovessimo perderci, prometto di venire a cercarti.”

Ecco, io aggiungerei queste cose.
Buon anniversario.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri di buon anniversario!
Io mi propongo come baby sitter per permettervi di tenere sempre fede pienamente ai sacri vincoli del matrimonio.
Però anzichè lezioni di vita potrei parlare di politica e imparare qualcosa sui brogli :)

Giuliana ha detto...

grazie, uncle! purtroppo per le tue lezioni di politica dovrai rimandare, il piccoletto è in vacanza dai nonni!

Labelladdormentata ha detto...

Buon anniversario!

Giuliana ha detto...

grazie, belladdormentata!

Anonimo ha detto...

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.

Quoto tutto amore mio.

thecatisonthetable ha detto...

Ecco.

Uffa.

Che la mia settimana del paracadutismo con l'ormone in subbuglio era finita.

E tu mi fai piangere ancora.

Uffa.