lunedì, ottobre 20, 2008

A prova di scemo

Mi è capitato, come sarà capitato a tutti, di dire delle cose e non essere compresa. Alcune persone se la sono presa, per le cose che avevo detto e che, evidentemente, non ero riuscita a spiegare. Allora ho parlato a queste persone e ho chiarito. Ho spiegato loro cos'era che volevo dire, e amici come prima.

Adesso, signora Gemini, mi segua, per favore. Lei continua a dire che le persone che stanno contestando il suo decreto in realtà non l'hanno letto, o non l'hanno capito. A queste persone (che sarebbero noi, io, la mia tata, le famiglie che come la mia sono contrarie alla scuola privata ma che si rifiutano di pensare che un'istruzione adeguata ai nostri figli possa venire sono da questa), a queste persone, se fossi in lei, cercherei di parlare, proprio come ho fatto con i miei amici, piuttosto che continuare a insultarle.

Signora Gelmini, faccia una cosa, accontenti la mia tata - che grazie a lei da leghista sta diventando comunista, non di sinistra, proprio comunista -: si faccia aiutare da qualche professionista della comunicazione (ne avete d'avanzo, ma se serve posso aiutarla anch'io ;)), e mettete giù un bignami della riforma. 10 punti, ma chiari, brevi, comprensibili. Insomma, a prova di scemo, come pare che lei consideri tutti gli italiani che le stanno dando addosso. E poi lo diffonda ovunque: si faccia regalare una pagina dai quotidiani, 60" dalle TV, 30" dalle radio, poster 6x3, si faccia fare anche un sito internet, non sa quanto sia utile; insomma le classiche cose che siete abituati a fare quando vi sta a cuore una cosa. Certo, sarebbe un cambio di prospettiva, stavolta: qui non si tratterebbe di manipolare, ma proprio di spiegare.

E giacché c'è, signora, mi faccia un altro favore, a me e alle persone di cui parlavo prima: ci metta anche un punto sui programmi scolastici, che a noi (che siamo scemi, ma insomma, ogni governo ha i cittadini che si merita) proprio non ci riesce di capire come fa un programma come quello attuale a stare dentro le 24 ore settimanali, e neanche vorremmo che tutto il lavoro fosse da fare a casa (leggi ore e ore a fare i compiti).

Che dice, signora Gelmini, ce la può fare?

Una scema

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e intanto i concorsi universitari funzionano sempre allo stesso modo...

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

passavo di qua per caso e sono proprio daccordo con te.
Se ti vuoi fare 2 risate a denti stretti guarda la Litizzetto l'ho anche postata sul mio blog.
un saluto ciao Sisifo

Giuliana ha detto...

@merlino, geniale!

@sisifo, e secondo io mi perdo la litti alla domenica sera? :D