lunedì, ottobre 12, 2009

Direttore marketing si diventa, però in fretta

Il direttore marketing è diventato tale molto presto, per la precisione nel momento esatto in cui, stagista, laureato da 2 giorni e una vacanza premio a Ibiza, ha varcato i cancelli di una multinazionale che fa detersivi.

Il direttore marketing può essere maschio o femmina [@commentatori_maliziosi: in questo caso non ci sono altre possibilità].
Il direttore marketing maschio è bruno. Fino ai 35 ha capelli corti, occhiali con montatura vistosa, veste in giacca e cravatta ma si vede che sono quelli della laurea. Se sopra i 35, ha i capelli fino alle spalle, con molto gel, si è operato per una forte miopia, veste in giacca e cravatta e le indossa come se ci dormisse dentro (il che probabilmente è vero).
Il direttore marketing femmina è bionda (naturale o tinta) o molto mechata. Indossa un tailleur nero che sembra sempre lo stesso, e invece non lo è: ne ha 30, tutti uguali, nel suo armadio. Non fa nessuna concessione alla leziosità (roba da femmine): trucco leggero e pochissimi gioielli, al massimo un solitario regalatole da un fidanzato che nessuno ha mai conosciuto, e un girocollo molto discreto, che si è comprata come premio un giorno che aveva fatto il budget.

Il direttore marketing è un animale sociale: si muove a branchi. Infatti ha un assistente, che spesso si spaccia per lui al telefono (perché è già direttore marketing anche lui), e almeno un paio di stagisti, che sono in tutto identitci a lui (perché sono già direttori marketing anche loro). La differenza tra il direttore marketing e i suoi assistenti e stagisti sta nel grado di paura che ciascuno verso gli altri e in chi fa il caffé.

Il direttore marketing è uno sportivo, spesso anche a livello agonistico. Il prestigio di un direttore marketing è vieppiù accresciuto da un intervento al menisco o al crociato, procuratosi in seguito a una brutta caduta durante il torneo di calcetto interaziendale o di tennis nella “giornata del cliente”.

Il direttore marketing ha anche dei consulenti, frotte di consulenti, il cui ruolo principale è quello di produrre milioni di slide che provano che il direttore marketing ha ragione. Su tutto.

Il direttore marketing è abituato a comandare. Sia i suoi sottoposti, sia i familiari, gli amici, la fidanzata/il fidanzato, il portinaio, il barman e la cameriera che lo serve durante gli happy hour in cui cena.

Il direttore marketing pensa al futuro, e lo fa mettere in un foglio excell da qualcuno.

Il direttore marketing è convinto di essere un creativo, e non perde occasione per dimostrarlo. Ad esempio, a chi gli sta facendo il sito (che lui chiama uebsàit anche nell’intimità), invia un brief in power point in cui ha assemblato, copiando e incollando immagini a caso, una cosa che dovrebbe essere un’interfaccia.

Il direttore marketing ama power point, e lo usa come se fosse word e excell insieme, solo con in più le animazioni e la musica.

Il direttore marketing parla un po’ di italiano in un oceano di finto inglese. Infatti al liceo andava malissimo in entrambe le materie.

Ho conosciuto diversi direttori marketing (quindi quei due che frequento regolarmente e che passano di qua non credano di essere le sole fonti di ispirazione) e li amo tutti: sono meravigliosamente rassicuranti.

15 commenti:

M di MS ha detto...

Bellissimo post. Ma stai puntando a un best of di tipi aziendal-pubblicitari?
Delle varie quella che mi è piaciuta di più è quella sui 30 tailleur tutti uguali. A proposito, siccome da quando faccio la mamma mi metto solo i jeans, che cavolo me ne faccio adesso?

Annachiara ha detto...

Una cosa fantastica questa: spesso e volentieri dirigenti, direttori e altre posizioni di rilievo nella gerarchia aziendale sono ricoperte da persone che andavano male a scuola...curioso contrappasso...

Mamma Cattiva ha detto...

Su molti aspetti noto una certa evoluzione ma mai su:
"Ad esempio, a chi gli sta facendo il sito (che lui chiama uebsàit anche nell’intimità), invia un brief in power point in cui ha assemblato, copiando e incollando immagini a caso, una cosa che dovrebbe essere un’interfaccia."
Acuta, Giuliana, sempre assai acuta.

Flavia ha detto...

touchè!!! (non avendo lavorato nè in Danone nè in l'oreal, non ho mai imparato il francese - E l'inglese l'ho imparato nell'85 da DJtelevision, infatti ogni tanto nelle riunioni piazzavo cose come "this was a brilliant disguise" , "we'll make it through the barricades" oppure "we are all angry like a wolf".)
insomma, ho letto questo post ridendo tra i miei 50 crunch inversi e la vertical traction machine perchè come sai sono una molto sportiva e poco leziosa. I tailleur li ho abbandonati ben volentieri per le scarpe da tennis, ma i vizi come powerpoint e molti altri sono molto più difficili da perdere....ma poi scusa, dove dovrebbe stare il futuro se non in un conto economico in excel, me lo dici?? comunque, non temere, arriverà un contropost sui consulenti!!

AndreA ha detto...

Una foto perfetta, gran post! :)

(ci riconosco anche il mio!! lol lol)

piattinicinesi ha detto...

sono morta dal ridere
flavia preparati perchè Giuliana mi provoca e non so cosa ne viene fuori

Giuliana ha detto...

@MdiMS: sì, ho in testa una galleria, vedremo chi sarà il prossimo (una mezza idea ce l'ho). i tuoi tailleur neri... tienili là, non passano mai di moda, se la tua buddina avrà le tue stesse misure li potrà sempre riciclare, e non sembreranno neanche vintage :)

@annachiara: già. è un fatto. c'è di che riflettere, noi genitori di figli che s'hanno da fare ancora quei 20 anni circa sui banchi

@mammacattiva: è capitato anche a te? poi quando ci vediamo ti racconto una cosa al proposito. invece mi parli di evoluzioni: com'è possibile?

@flavia: "50 crunch inversi e la vertical traction machine"? oddio, mi sento male. e vai pure, picchia duro sui consulenti, che sono d'accordo. anzi, sicuramente ci sarà un post al proposito

@andrea: e lo so, è proprio per questo che l'ho scritto, per condividere un disagio :D

@piattini: io attendo fiduciosa

Unknown ha detto...

Ah ah ah! Bionda, oh yes!
Siamo davvero tutte così? No dai, powerpoint no...

Giuliana ha detto...

@sofia, sì, siete tutte bionde. e powerpoint è il vostro migliore amico, gli fate fare cose che voi umani...

M di MS ha detto...

Però la vogliamo dire una cosa? Power Point fa schifo!
Cioè, il copia incolla dalle altre slide ti perde sempre la formattazione e devi rimettere a posto tutti i bullet...Flavia, chissà che stress!

Flavia ha detto...

proprio in questi giorni infatti sto infatti riscoprendo anche per lavoro Word - come dire, al di là dei nomi dei software, la bellezza di una scrittura piena e tonda. mi hanno aiutato i blog. quando non parli solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori del tuo piccolo mondo, ma a una varietà di persone e sentimenti, non puoi andare per...bullet point. devi spaziare e accogliere, allargare e non restringere.
era una digressione! (visto? che progressi)

mariziller ha detto...

Molto divertente! Mi era piaciuto molto quello sul pubblicitario, è bello sapere che stai pensando a una galleria.
@te e @MC è vero che c'è un'evoluzione, le figure di Giuliana sono molto milanesi. Se volete apro un controblog e vi racconto com'è lo step precedente nell'evoluzione, ossia queste figure qui nel retrogrado nord est. Ad esempio, il mio dir mktg è uno che dopo che abbiamo scoperto che il nostro concorrente sta lanciando prima di noi un servizio innovativo su cui stiamo lavorando, ha reagito con un trentinissimo "ah, che peccato...!"
Se per tirarvi un pò su volete una galleria made in TN, provate a fare un giro qui: http://unluogoincerto.blogspot.com
(non sono io)

Anonimo ha detto...

Excel si scrive con una L.

Anonimo ha detto...

il commento più bello è quello di anonimo (1) 23:37...

Giuliana ha detto...

@anonimo1 e @anonimo2: direttori marketing, eh? :D