mercoledì, aprile 14, 2010

Cronache della Lucania Felix: un tranquillo rientro di paura sulla Salerno-Reggio Calabria

Marito: “Tomtom dice di fare la Salerno-Reggio”
Io [mood nostalgico, memore di vacanze infantili]: “Ah, io avrei fatto la Jonica, come l’altra volta”
Marito: “Tomtom dice che è più breve, e anche più veloce, ci sono 250 km di autostrada”
Sorella: “Ci sono tratti a una sola corsia, quest’inverno ci sono state delle frane”
Marito e io: “Beh, ma se lo dice Tomtom...”

Tutto sommato il viaggio di andata non è stato così drammatico. Il tratto di autostrada che dobbiamo percorrere è un bel po’ lungo, da Atena a Sibari, prima ci sono una trentina di chilometri e dopo un centinaio circa. Sarà che era il mattino di Pasqua, che c’era il sole e avevamo una meta da raggiungere, con l’ausilio di una ricca playlist e una sosta in autogrill ce l’abbiamo fatta.

Ma il ritorno.
No, il ritorno non si può raccontare.
Salendo, la mitica A3 non ha niente in comune con un’autostrada. Somiglia di più, diciamo, a una mulattiera tracciata da un carrettiere ubriaco in una notte senza luna. Hai presente certe provinciali che ti sembra di stare sul Tagadà e non in macchina? Ecco, così (e se non sai che cos’è il Tagadà devi aver avuto un’infanzia difficile).

E questa è la situazione di partenza, sulla quale si innestano le famose frane di cui parlava Sorella. Il totale è di 150 km circa a una sola corsia. Ma mica che ti metti lì e vai dritto, no. Una sola corsia che continua a spostarsi: quella di destra, poi quella di sinistra, poi di nuovo a destra, poi dall’altra parte, oltre il guardrail, in discesa, e poi di nuovo nella direzione originaria, in salita. Dal Tagadà al Calcinculo. Il tutto nel buio più profondo, attraversando montagne che di giorno sono stupende, ma di notte sono adatte ai lupi più che ai cristiani.

Al netto della sosta e della playlist il nostro viaggio è durato circa 5 ore. Per 350 km, cicca e spanna.

Il ponte? Facciamo l’eliporto.
Leggo sul sito dell’autostrada che
L'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria rappresenta la principale arteria di scorrimento che collega la Sicilia e le estreme regioni meridionali tirreniche alla grande rete autostradale europea allacciandosi al Corridoio 1 che collega Palermo a Berlino.
Singolare. Già mi vedo partire da Palermo per andare a Berlino. Mi do malata, piuttosto.

Marito: “Ma come pensano...”
Io: “... di far arrivare la gente al ponte sullo stretto?”
Marito: “Eh”
Io: “In elicottero, immagino”

Io però la SA-RC la facevo tanti anni fa, quando andavo in Sicilia, o a Maratea, e non me la ricordo così. Cioè, è sempre stata un cantiere, sempre poco scorrevole, ma non mi ricordo le buche, le curve che ti portano fuori, i continui cambi di corsia, il buio. Magari il ricordo non è fedele, ma la sensazione è che da allora non si sia fatto niente. Oltre a scavare buche da riempire, intendo.

Allora sono andata a leggermi la pagina di Wikipedia che ne parla, e scopro che c’è addirittura una voce che parla degli appalti e della ‘Ndrangheta. E nella stessa voce si parla del Ponte.

Quando si dice la combinazione!

5 commenti:

catepol ha detto...

solidarietà da chi fa il tratto Atena Lucana/Vibo da anni ogni 15/20 giorni andata e ritorno. Solidarietà.

In questo momento è praticamente distrutta la SA-RC

cate

Giuliana ha detto...

@catepol: sai, per me non è veramente un problema. ho fatto quella strada adesso, e probabilmente la rifarò quest'estate, ma due volte l'anno ci può pure stare.
ma per chi come te la fa ogni due settimane la cosa è un bel po' diverso.
e mi sconvolge il fatto che, con problemi di queste dimensioni (quanti sono in tutto i km della SA-RC? non mi ricordo più, ho chiuso la pagina), si possa decidere di affrontare tematiche come il ponte - il "come ci si arriva" non è una boutade, trovo veramente che sia agghiacciante - che sono evidentemente di immagine (per non parlare di quello che ci può essere dietro agli appalti), con buona pace di tutti, innanzitutto del territorio.
solidarietà, ma a te :)

Annachiara ha detto...

Ma che problema c'è?
Lo sai che la prima cosa che farà il premier eletto presidente della repubblica sarà promuovere la costruzione di un ponte aereo (nel senso senza basi) Milano-RC? ;-)

solitaMente ha detto...

Buongiorno!
Questo argomento mi colpisce visto che per lavoro dal lunedì al venerdì percorro all'incirca 60 km (tra andata e ritorno) sulla SA-RC e vi assicuro che ogni giorno è una nuova scoperta di deviazioni! E proprio questa mattina all'ennesima coda chilometrica (con persino sosta panoramica!) mi sono detta "ma che bello che qualcuno abbia pensato al ponte sullo stretto ... sicuramente risolverà magicamente anche la viabilità precedente, vero!??!?!?".Che tristezza!!!!

Anonimo ha detto...

Tengo a precisare che io c'ero e Giuliana ha peccato di understatement...
Oltre ad essere uno sterrato ai bordi della cosiddetta "autostrada" non c'era un catrifrangente per 150 km e verso la fine del viaggio non ce la facevamo a superare i 90km/h tanto eravamo bolliti.