venerdì, maggio 18, 2012
Tra rossetto ed emozione
L’esoscheletro è “un apparecchio cibernetico esterno in grado di potenziare le capacità fisiche (forza, agilità, velocità, potenza, ecc.) dell'utilizzatore che ne viene rivestito e che costituisce una sorta di "muscolatura artificiale"”. Se questo scenario ci fa venire in mente i cartoni animati giapponesi, non facciamoci ingannare. C’è un esoscheletro molto più quotidiano e molto più leggero di un razzomissileconcircuitidimillevalvole. È il rossetto.
Il rossetto è l’ultima cosa che si indossa, quando ci si trucca, e anche la più potente.
Il rossetto lascia il segno.
Mettersi il rossetto è come dire “si va in scena”, qualunque sia la scena: un provino di X Factor, una notte di sesso selvaggio, una presentazione in pubblico, un aperitivo con gli amici.
Ho scoperto di non essere la sola a pensare questa cosa, e anche che il rossetto è solo la punta dell’iceberg: un esoscheletro ancora più potente prevede il trucco completo, ovvio. Per esempio lo sostengono le belle persone dell’Accademia del Bell’Essere, dove mercoledì si è tenuto un seminario su questo tema. Io al seminario non ci sono andata, ma mi sarebbe piaciuto.
Invece sono andata all’Accademia del Bell’Essere sabato scorso, invitata da Emozione3, i cofanetti con cui si regalano esperienze. E insieme a una serie di altre donne fantastiche mi sono regalata, nell’ordine:
- Una sessione di rebirthing – no, non mi è piaciuta, si sposa malissimo con la mia paura di perdere il controllo, e poi in passato ho avuto una specie di fidanzato che ne era praticamente dipendente, ma era completamente matto.
- Una seduta di trucco – ah, che bello farsi truccare dagli altri! E che bello vedere che la tua faccia grigioverde si trasforma in un viso curato i cui tratti si distinguono dalla sagoma di una frittata!
- Un massaggio alle mani – il mio preferito. Sarei rimasta volentieri altre 2 settimane a farmi massaggiare così. Una volta avevo imparato a farlo, quando studiavo musicoterapia, e ogni tanto lo proponevo, con grande successo. Poi ho smesso, ma magari riprendo.
- Lo smalto – l’ho scelto rosso accesso, in tono con le scarpe e con la borsa che indossavo. Fichissimo. Poi me lo sono comprato, potrebbe diventare una hit della mia estate.
I benefici della mezza giornata sono evaporati già sulla strada per tornare a casa, ma poco male, adesso ho uno smalto nuovo!
Grazie Emozione3!
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