E chi che è una festa troppo commerciale, e chi che c’è la strage delle rose, e chi che mica ci vuole una festa per ricordarsi, eccetera eccetera eccetera. E allora! Vi volete smollare un po’ o no? Quante occasioni avete voi, davvero, per festeggiare? A parte le feste comandate, intendo. Festeggiate perché avete cambiato taglio di capelli? O perché vostro figlio ha per la prima volta pronunciato la “erre”? O perché il lui di casa ha riempito la lavastoviglie? Ovvio che no. Questi sono semplici accadimenti della vita, mica cose da festeggiare, benché in sé siano degne di nota. E allora dai oggi, dai domani, le occasioni per le quali gioire, delle quali rendersi conto con più attenzione, diventano davvero poche: una nascita (festa enorme), un matrimonio (festa grande), un aumento di stipendio (cena per due), una vincita alla lotteria (dipende dall’entità, si va dal brindisi al caffé in terapia intensiva coronarica). Ho capito, ma quante volte capitano questi eventi nella vita? Uno, tre, cinque? E una persona può non cedere al grigiore avendo in prospettiva solo una, tre, cinque occasioni nella vita di fare festa?
Nonononono, S. Valentino va festeggiato. Come Natale, la festa del papà, il Primo Maggio. La festa della Donna, quella ideologicamente mi rimane un po’ sullo stomaco, devo ancora risolverla, inserendola nel giusto quadro antropologico di riferimento, per cui magari ci ritorniamo a tempo debito.
Festeggiamo S. Valentino in qualunque modo, ma festeggiamolo. Non facciamo sempre quelli superiori a queste espressioni di mediocrità che sono le ricorrenze popolari e le feste comandate. Scendiamo dal piedistallo e abbiamo il coraggio di sorridere. Tanto per il resto non è che ci sia tutto ‘sto granché da sganasciarsi.
11 commenti:
Difatti questa sera andremo a cena fuori...in 4 coppie! Ma credo che chi ha prenotato non abbia fatto caso alla data! I festeggiamenti quresta volta li abbiamo anticipati andando alle terme sabato e domenica scorsi!
Ma i figli proprio ieri ci hanno fatto notare che noi troviamo comunque sempre una scusa buona per andarcene in giro da soli un paio di giorni in ogni momento dell'anno!
Hai ragione Giuliana, anche se continuo ad avere qualche perplessità da "pollo in batteria" ;)
Non so... Oggi tornando a casa ho visto nugoli di disciplinati maschietti intorno a qualsiasi fioraio agli angoli di strade e piazze. Il tutto con contorno di parcheggio selvaggio a rischio ingorgo-clacson-lite-dramma.
In metropolitana ho visto diversi maschietti seri seri tenere in punta di dita cellofan monofiore tra la borsa dei documenti e il quotidiano gratuito del pomeriggio.
Non so, tutto questo mi ha messo tristezza. Ma è un problema mio.
Che forte questo blog!
Tornero' a leggerti,
un saluto
@ labelladdormentata: beati voi, per noi muoverci comporta un'organizzazione che neanche il G8!
@ popale: ma quali polli e quale batteria! si tratta di una cosa carina in fondo. quante volte ti capita di regalare dei fiori? ;)
@topozozo: se devo essere sincera, a me fanno più tristezza i quotidiani gratuiti del pomeriggio che i fiori... e poi erano buffi ieri tutti gli omarini in metrò col loro bel mazzolino :D
@ lajules: grazie! ho visto velocemente il tuo blog, è molto carino, ma voglio tornarci con calma. a presto!
Cara Giuli, sarò seria:
"Ce lo volemo fà un tete a tete io e te?"
Perchè me pare che semo rimaste solo noi due a volerlo festeggiare!
Ieri per averlo chiesto ad un paio delle mie amiche, un altro pò mi sfanculano!
Stì matrimoni...è una sporca faccenda, sembrerebbe...e invece io sono contenta perchè Steve mi ha pure regalato un paio di orecchini! 'Na cosetta piccola, però con tanto amore...
AHO'!!!Tocca godè delle piccole cose davvvero!
Con affetto
Tua Gra
cara Gra, sarò seria:
"ma quanto sono snob questi che non vogliono festeggia'?" :)
Mi hai un pò messo in pace con questa festa...Perchè io non è che ci vada d'accordo con lei e le altre tipo del papa della mamma della zia della donna..
Però la tua riflessione mi ha fatto pensare, in fondo vogliamo festeggiare e basta...Facciamo che festeggio mercoledì prox dopo che mi libero del mio penultimo esame e la chiamo la festa della laureanda :)
Lo sai che a me le feste comandate mi danno l'orticaria. D'altra parte quella bottiglia di barolo chinato che ti ho regalato la settimana scorsa mi era sembrata un'idea carina... Un bacio.
@ la coniglia: vada per mercoledì prossimo, poi chiamala come vuoi, basta che si festeggi!
@ mio marito: un barolo chinato non fa primavera ;)
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