In un post di gennaio, presa dall’entusiasmo dei buoni propositi per il nuovo anno, ho parlato del mio progetto per il restyling della mia casa. Una parte di questo restyling sarà collaborativo, ma ora la fase 0 è di quelle hard, che richiedono permessi e burocrazia e imprese di costruzioni e direttori dei lavori ecc. ecc. ecc.
Insomma, lunedì la mia mansardina si scoperchia e si attrezza per diventare qualcosa di più. Ci vorrà un mese (e mi auguro che sia sufficiente!). Intanto, questo week end è stato dedicato allo sgombero. Il fatto è che questa mansardina l’abbiamo sempre usata come magazzino, oltre che come stanza degli ospiti, e in qualità di magazzino ha contenuto negli ultimi 7 anni la ex casa di Alberto. Quando lui ha traslocato, infatti, solo una parte (comunque ragguardevole) delle sue cose sono state assorbite dall’appartamento, non senza dolore da parte mia, nonché discussioni e periodiche revisioni di quanto poteva essere buttato alle ortiche (sempre poco, per il mio modesto e sommamente egoistico avviso).
Il week end in soffitta ci ha restituito pezzi di passato persi di vista da tempo. Ho ritrovato i materiali della mia tesi di laurea, i lavori del master, chili di appunti di musicoterapia, centinaia di lucidi (che bello quando si usavano i lucidi invece del pauerpoint!) di vari corsi. E poi un pacchetto piccolo piccolo di foto, alcune del mio 29° compleanno, con i capelli corti e un abito rosso con dei piccoli fiorellini che conservo ancora nel mio armadio e che ogni tanto uso ancora. Dalle due piccole librerie, non si sa come, sono usciti 25 scatoloncini di libri. 25. Ognuno dei quali rappresenta un viaggio per e dal garage (5 piani a piedi). Una bottiglia di plastica da un litro e mezzo piena di sabbia di una spaggia dei Caraibi, un contenitore per biscotti pieno di conchiglie, uno scatolone farcito di cravatte straordinarie e straordinariamente improbabili, di quelle con fiori, personaggi dei cartoni e altre amenità del genere, e cappellini da bowling. E ancora: un radiolone in puro stile portoricano in cui funziona solo la radio nonostante ci siano anche CD e doppia cassetta, due o tre registratori tascabili (ne abusavo quando facevo la ricercatrice), chili di penne, pennarelli, matite e altro materiale di cancelleria piuttosto fantasioso, tipo una cosa che sembra un’antenna di autoradio e invece è una bacchetta da presentazione telescopica (che ovviamente Gabriele ha amato e adottato subito come sua personale excalibur). Un lettore CD di design, bellissimo e forse funzionante; un ventilatore a pale da soffitto con lampadario; un mobiletto dell’IKEA porta Tv; un divano letto con futon (pesante questo, da portare giù); una scarpiera; la nostra collezione completa di borse e valigie. la collezione completa di riviste a fumetti di Alberto, una ventina di volumi d’arte, alcuni dei quali strenne delle banche. Attrezzi per i lavori più vari (fatti raramente…), decorazioni natalizie, dischi in vinile, piastrelle del bagno, barattoli di vernice, una valigia di un metro cubo in cui conservo gelosamente alcuni vestiti che tiro fuori ogni tot anni.
E polvere. Nuvole di polvere leggera, che va dappertutto. Ma che per una volta è la benvenuta: signori, si cambia!
19 commenti:
Io ho rimesso a posto un mobiletto del bagno adibito a trucchi, shampo, e toeletta della signorina coniglia...Ho buttato due bustoni di immondezza...
Tu quanta ne avrai fatta???
E' così bello frugare tra le vecchie cose...frammenti del passato che spuntano come funghi..E noi immersi nel dilemma di cosa si tiene e cosa no...Spero sia stato un weekend fruttuoso :)
Posso dire che ti invidio? Sarà una fatica tremenda, ma è bellissimo cambiare!
Spero quanto prima di poterlo fare anche io!
Ti capisco bene, siamo anche noi vicini a un cambiamento, fortunatamente solo della cucina con relativo abbatimento di un soppalco dove in otto anni abbiamo stipato l'inverosimile. E' come aprire la "scatola del tempo". Buona giornata.
Ma che belle quelle soffitte da "I Robinson"... piene di storia! Mi ricordo il solaio di mia nonna, dove trovavo sempre qualcosa di "antico" (oltre a eserciti di topi)...
va bene la scatola del tempo, ma DIOMIO! i topi no!
Ma perché, toglimi una curiosità, perché una alle soglie degli anta dovrebbe conservare l'abito del suo ventinovesimo compleanno???
E soprattutto per quale sfacciata fortuna tu hai ancora la conformazione fisica di una ventinovenne???? ;-)
meringa, nessun mistero. ho ancora quell'abito perchè è carino e comodo. ma soprattutto è largo e confortevole, una vera manna durante la mia caldissima gravidanza (hai presente l'estate del 2003? ecco, quella). quindi, svelato anche l'arcano del fisico :)
Qualcuna di voi due ha in soffitta un CAFTANO per la mia estate del 2007???
Comunque, oltre ai topi, nella soffitta della nonna io avevo trovato il salvadanio di mio padre e dentro c'era una Lira del 1944. Che poi ho venduto a mio fratello, essendo fin da piccola perennemente in bolletta...
x ruben: io ho un sacco di pantaloni di lino larghi come caftani della mia estate 2004.....
io ce l'ho un caftano! se stai a milano o nei pressi si può combinare :)
Conosco l'entusiamo che accompagna la ristrutturazione :) peccato per la frustrazione dei ritardi e dei preventivi che si gonfiano a dismisura.
ma in cosa si trasformerà la mansardina? Sono curiosa
Annachiara e Giuliana: grazie... purtroppo però abito lontana da Milano. Potrei fregare alle tedesche in spiaggia uno di quei vestiti-cabina che usano per cambiarsi...
brigida, diventerà la mia camera da letto. insomma, più che camera camerino, angolo, però c'è anche l'abbaino da cui si vede la madonnina!
ruben, peccato. l'idea del vestito-cabina mi sembra niente male :D
nOOOO! Scusa Giuli ma tu avevi il pancione nell'estate del 2003 come me? Che lessavo la bimba nel liquido amniotico e dicevo a tutti che stavo preparando la 'ribollita'? La Michi è nata il 25 settembre...per cui quell'afa me la sono vissuta tutta...
Bei ricordi però; quando la casa da single di Steve in 4 mesi divenne la casa di una coppia di novelli sposi e pupo in arrivo!!!però che stress ora che mi ricordo...vabbuò in bocca al lupo!
e sì. gabriele è nato il 7 settembre, giusto in tempo per beccarsi tutto il caldo in pieno. quindi abbiamo figli quasi gemelli! bisogna che li facciamo conoscere!
@ Annachiara: non per fare la snob, ma ci vuole un gran coraggio a portare addosso pantaloni di lino che, si sa, dopo mezz'ora sono già "stazzonati" e con effetto fisarmonica sul davanti.
@marketingpark: vuoi dire che tu rinunci al sublime piacere del lino addosso per paura dell'effetto stazzonato? ma se "è il suo bello", lo dicono tutti
@ marketingpark: infatti la seconda gravidanza me la sono programmata d'inverno, così copro tutto con fantastici maglioni. In ogni caso, l'effetto stazzonato col pancione scompare abbastanza...diciamo che anche il lino fa la sua porca figura!
@ruben: gioia, io sono a Roma mica tra i lumbard...altro che madunnina!
Dai giulià...non è contro di te!!!
@ Giuliana:
di lino ho tutta la biancheria del letto, quindi me lo godo tutti i giorni (d'estate poi è impagabile) senza però l'incubo pieghe :-)
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